ANPI, Lidia Menapace ricoverata per il Covid: “E’ in gravi condizioni”. L’associazione dei partigiani italiani ha mandato un messaggio di sostegno all’ex senatrice di Rifondazione Comunista

Il Covid continua a colpire migliaia di persone anche nel nostro Paese, causando centinaia di morti ogni giorno. Purtroppo le persone più anziane sono sempre a rischio e devono prestare particolare attenzione. Tra queste c’è anche Lidia Menapace, 96 anni compiuti ad aprile e volto di riferimento dell’ANPI (associazione nazionale dei partigiani italiani). Proprio la sezione dell’Alto Adige ha condiviso su Facebook un messaggio particolarmente preoccupante sulle condizioni dell’ex senatrice di Rifondazione Comunista.
“Le condizioni sembrano molto gravi. Forza Lidia, forza partigiana, siamo tutti con te!”.
La Menapace (all’anagrafe Lidia Brisca) è nata a Novara il 3 aprile 1924 ed ha preso parte alla resistenza di staffetta partigiana. Entrò in una formazione della Val d’Ossola diventando sottotenente con il nome di battaglia “Bruna“. Subito dopo la guerra è stata impegnata in alcuni movimenti cattolici, come il Fuci (Federazione Universitaria Cattolica Italiana).
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ANPI, Lidia Menapace ricoverata per il Covid: “E’ in gravi condizioni”

Nel corso degli anni ’60’ Lidia Menapace è stata candidata nelle file della Dc, venendo eletta nel Consiglio provinciale di Bolzano, insieme a Waltraud Gebert Deeg. Fu la prima donna a entrare nella Giunta provinciale, come assessore per gli affari sociali e la sanità.
Alla fine degli anni ’60 fu tra i fondatori del primo nucleo del “Manifesto” e iniziò ad avvicinarsi al Pci. Proprio per Rifondazione Comunista fu eletta senatrice tra il 2006 e il 2008 a Palazzo Madama.
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