Ciad, attacchi a stampo etnico: sono almeno 22 i morti

Nuovo caso di violenza etnica tra pastori nomadi e agricoltori sedentari a sud del Ciad: sono almeno 22 i morti

Nuovo caso di violenza a stampo etnico nel sud del Ciad dove si sono scontrati pastori nomadi ed agricoltori sedentari. Sono rimaste uccise, a seguito di ciò, almeno 22 persone. A renderlo noto è stato il ministero delle comunicazioni del paese. Il ministro e portavoce del governo, Cherif Mahamat Zene, ha imposto il coprifuoco dopo i fatti avvenuti tra lunedì e martedì scorso.

LEGGI ANCHE—> Maltempo, allerta meteo rossa in Sardegna: arancione in due regioni

Ciad, gli scontri si ripercuotono da anni

Le cause dell’accaduto sarebbero riconducibili ad un furto di bestiame. Gli scontri hanno visto morire circa 11 persone da ogni lato, oltre a 34 altri feriti complessivi. Arrestate anche 66 persone. Diversi villaggi, invece, sono stati incendiati.

Le guerre tra agricoltori indigeni ed i pastori arabi vanno avanti da anni e puntualmente causano scontri con esiti mortali. Solitamente le faide accadono a causa del passaggio dei pastori, con al seguito il bestiame, per i campi degli agricoltori che si vedono i raccolti danneggiati.

LEGGI ANCHE—> Tredicesima 2020, diminuisce causa Covid: quando arriva