Morto Bruce Boynton, eroe per i diritti civili negli Stati Uniti: era stato tra gli ispiratori della storica protesta dei ‘Freedom Riders’
Gli Stati Uniti piangonio la morte di Bruce Boynton, nome che in Italia forse dice poco ma è stato figura fondamentale della lotta per i diritti civili negli Usa. Era stato infatti lui, all’inizio degli anni ’60, ad ispirare la storica protesta dei ‘Freedom Riders‘ in Alabama, uno degli Stati più segregazionisti del Paese.
Tutto era cominciato quanto Bruce era un giovane studente universitario. Durante una sosta del suo bus in una stazione di servizio in Virginia, aveva scelto di sedersi nell’area riservata ai bianchi, anche per protestare contro le condizioni in cui era tenuto lo spazio riservato agli afroamericani.
Per questo era stato arrestato e mandato a processo, con una condanna. Ma aveva deciso di fare ricorso, raoppresnetato dall’avvocato Thurgood Marshall, che in seguioto diventò il primo giudice afroamericano nominato nelle Corte Suprema. La sentenza Boynton contro la Virginia nel 1960 entrò nella storica perché vietava la segregazione razziale nelle stazioni dei bus. Nacque così il movimento dei ‘Freedon Riders’, attivisti di colore che scelsero di viaggiare sui bus negli stati del Sud per protestare contro la segregazione.
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Morto Bruce Boynton, la storia della sua protesta è diventata un film famoso

Bruce Boynton apparteneva ad una famiglia in prima linea per i diritti civili. Sua madre Amelia, fu violememente picchiata durante una manifestazione per il diritto di voto nel 1965, guidata da Martin Luther King. Un pestaggio e violenze documentate nel film ‘Selma – La strada per la libertà‘ del 2014 che ebbe anche una nominatioon agli Oscar come miglior pellicola.
Laureato in giurisprudenza, inizialmente non gli era stata concessa la licenza legale in Alabama, suo stato di nascita e dove ha sempre vissuto. Ma quando ha cominciato ad esercitare, ha passato la maggior parte della sua carriera come avvocato per i diritti civili prima di andare in pensione.
Come hanno detto alcuni commentatori politici, in fondo tutto è nato dallla sua volontà di mangiarsi un cheesebrueger in quella stazione di servizio. Ancora non lo sapeva, ma avrebbe riscrito la storia.