Gli ultimi dati forniti dell’Iss sono incoraggianti ma nella bozza si legge di 10 regioni a rischio elevato di contagio.
Secondo gli ultimi dati dell’Iss, in Italia la velocità della trasmissione del coronavirus sta rallentando notevolmente. I livelli di Rt in molte regioni del Paese sono prossimi a 1 e inoltre, per la prima volta, negli ultimi 14 giorni l’incidenza calcolata è diminuita a livello nazionale.
I dati sicuramente sono positivi e incoraggianti e sono la prova che le restrizioni attuate con l’ultimo decreto sono risultate molto valide. L’incidenza purtroppo resta ancora elevata per permettere una gestione sostenibile e perciò sarà necessario raggiungere livelli di trasmissibilità inferiori a 1. Nel momento in cui l’Rt raggiungerà questo dato il numero di nuovi casi di infezione diminuiranno e di conseguenza si alleggerirà il lavoro dei servizi sanitari sull’intero territorio.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Covid-19, bollettino del 27 novembre: 28.352 contagiati e 827 decessi
- Usa, ex direttore Cia: “Biden conosce molto bene le questioni internazionali”
Covid, l’epidemia sta rallentando ma dieci regioni sono a rischio

Nonostante l’Rt sia diminuito in modo esponenziale, il numero di Regioni che sono state classificate a rischio elevato sono 10. Nella bozza del monitoraggio dell’Iss alcuni territori sono ancora ad alto rischio. Si tratta di Abruzzo, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, provincia autonoma di Bolzano, Puglia, Sardegna, Toscana e Calabria.
Per questo motivo, dato il rischio elevato nelle suddette regioni, viene confermata la necessità di mantenere la riduzione dei contatti fisici tra le persone. È perciò fondamentale che la popolazione eviti di entrare in contatto con persone che non facciano parte del proprio nucleo abitativo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE:
- Ristori, viceministro Castelli: “Ipotesi bonus Natale”
- Vaccino Covid, Salvini: “La parola obbligatorio non mi piace”
- Covid New York, sindaco annuncia: “Restrizioni dalla prossima settimana”