Vaccino Covid, AstraZeneca ammette errori di produzione: il comunicato

Da poco AstraZeneca ha comunicato l’efficacia del suo vaccino contro il Covid. Dal Regno Unito arriva l’ammissione su errori di produzione.

Vaccino Covid AstraZeneca
Il comunicato dal Regno Unito (Getty Images)

Nella giornata di ieri, direttamente dal Regno Unito, AstraZeneca e l’Università di Oxford hanno ammesso alcuni errori di produzione che, con molte probabilità, hanno condizionato i risultati preliminari della sperimentazione del loro potenziale vaccino contro il Covid-19. La casa farmaceutica e l’università hanno spiegato il tutto attraverso un comunicato ufficiale, che arriva dopo aver annunciato l’alta efficacia del vaccino.

A scatenare i dubbi era stata proprio una delle affermazioni dell’Università, secondo il quale il farmaco sarebbe maggiormente efficace con un dosaggio ottimale. Infatti nel primo gruppo di volontari che aveva ricevuto il vaccino, l’efficacia a dose piena era stata del 62%, mentre in media l’efficacia era del 70%. Nella giornata di ieri, così, AstraZeneca ha deciso di fare chiarezza, mettendo in luce tutti i dati ricavati dalla sperimentazione su un gruppo di volontari in Brasile.

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Vaccino Covid, l’ammissione di colpe di AstraZeneca: i dati brasiliani

Vaccino Covid AstraZeneca
Tutti i dati della sperimentazione nel paese brasiliano (Foto: Getty)

Per determinare l’efficacia del suo Vaccino contro il Covid-19, AstraZeneca ha condotto i suoi studi tra Regno Unito e Brasile. Nei test effettuati, i ricercatori hanno cercato di determinare efficacia e sicurezza del farmaco candidato, ma durante il processo non sono stati pochi gli intoppi. Infatti la stessa l’Università ha cercato di chiarire quanto dichiarato sull’efficacia del farmaco.

Attraverso un comunicato, infatti, l’Università di Oxford ha affermato che alcuni flaconi utilizzati avevano una concentrazione errata del farmaco. Per questo motivo alcuni volontari hanno ricevuto solamente metà della dose del vaccino prevista per la sperimentazione. Inoltre sarebbe spuntato un altro errore, stavolta di natura metodologica. Infatti tra i volontari che hanno ricevuto solamente metà del vaccino nessuno era di età superiore ai 55 anni e ciò avrebbe permesso si sovrastimare l’efficacia del farmaco.

A breve, però, tutto il mondo potrà fare chiarezza sul vaccino contro il Covid di AstraZeneca. Infatti a giorni, tutti i dati della sperimentazione dovrebbero essere pubblicati sulle maggior riviste scentifiche e poi trasmessi ai regolatori britannici. Una volta che il farmaco sarà valutato dagli enti regolatori, si deciderà se autorizzare o meno la distribuzione del vaccino.

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L.P.

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