Maradona, il ricordo di Sallusti: “Era un drogato e violento con le donne”

Maradona, il ricordo di Sallusti: “Era un drogato e violento con le donne”. Il direttore de “Il Giornale” ha voluto esprimere la sua voce fuori dal coro nel giorno dopo la scomparsa del campione argentino

Sallusti
Maradona, il ricordo di Sallusti: “Era un drogato e violento con le donne” (Foto: Getty)

Diego Armando Maradona se n’è andato da poche ore e già sono piovuti milioni di messaggi per ricordarlo. Dall’Argentina fino a Napoli, passando per ogni angolo del mondo. Tutti hanno conosciuto chi era il calciatore più forte di tutti i tempi. Non esiste bambino che non abbia sentito parlare almeno una volta del “Pibe de Oro“, anche solo per i racconti fatti da genitori e parenti. Una passione trasversale che ha attraversato almeno tre generazioni e che ha investito molto di più del solo mondo del calcio. Un rivoluzionario con la palla al piede, un guerriero del Sud America unito, sulle orme di Che Guevara e Fidel Castro. Però c’è anche qualche voce fuori dal coro, chi non ha condiviso i suoi modi di vivere, chi lo accusa per le sue condotte e per il suo stile. E’ il caso di Alessandro Sallusti, direttore de “Il Giornale” e aspro contestatore del Diez.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Addio Maradona, quando diede spettacolo con Belen in diretta Tv – VIDEO

Maradona, il ricordo di Sallusti: “Era un imbroglione, drogato e violento con le donne”

Maradona
Maradona, il ricordo di Sallusti: “Era un drogato e violento con le donne” (Foto: Getty)

Sallusti non usa giri di parole nè mezze misure e definisce Maradona come: “Un imbroglione, drogato, alcolista, sessista violento con le donne, evasore fiscale e pure comunista, cioè il peggio del peggio del peggio“.

Una dichiarazione francamente fuori dal coro, accompagnata però da un ricordo positivo del calciatore: “Sapeva giocare da Dio. In molti sono stati grandi campioni ma lui era qualcosa di più”.

Poi aggiunge: “Uno come lui ha vissuto fin troppo per quanto a lungo e intensamente aveva sfidato la morte con i suoi vizi e suoi eccessi, in ogni campo. Ma senza questa condotta non sarebbe diventato ciò che è diventato. Il migliore, perché il peggiore“.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Maradona, il ricordo della stampa mondiale: “Morto il Dio del calcio”