La General Service Administration ha deciso: via in Usa alla transizione dei poteri da Trump a Biden. Il tycoon, però, non concede ancora la vittoria all’avversario
A quasi tre settimane dalle elezioni, avvenute in tre dicembre, negli Stati Uniti, può finalmente cominciare la transizione dei poteri da Trump a Biden. A deciderlo la General Service Administration, agenzia che si è occupata di certificare quanto emerso dalle urne.
Emily Murphy, amministratore della GSA, ha scritto al presidente: “Prendo questo ruolo molto seriamente ed in virtù degli sviluppi recenti, in merito a battaglie legali e certificazione dei risultati dell’elezione, trasmetto oggi questa lettera per rendere queste risorse disponibili e servizi disponibili”.
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Usa, Trump si complimenta con la GSA ma non ammette la sconfitta

Donald Trump su Twitter si è complimentato con la Murphy per la lealtà al paese, poi insinua che la sua decisione sarebbe avvenuta a seguito di pressioni e rincara la dose: “La nostra battaglia per la vittoria continuerà”.
“Contrariamente a quanto riportato o insinuato dai media, la mia decisione non è stata presa per paura o faziosità”, precisa Emily Murphy.
Ora Biden potrà contare sui fondi e le risorse federali previsti ed i suoi consiglieri inizieranno a coordinarsi con quelli del presidente uscente.
What does GSA being allowed to preliminarily work with the Dems have to do with continuing to pursue our various cases on what will go down as the most corrupt election in American political history? We are moving full speed ahead. Will never concede to fake ballots & “Dominion”.
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 24, 2020
I want to thank Emily Murphy at GSA for her steadfast dedication and loyalty to our Country. She has been harassed, threatened, and abused – and I do not want to see this happen to her, her family, or employees of GSA. Our case STRONGLY continues, we will keep up the good…
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) November 23, 2020
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