Caso McCann, Brueckner afferma di essere stato aggredito

Caso McCann, il principale sospettato della sparizione della bambina ha raccontato di essere stato aggredito in carcere ma il tribunale non gli crede. 

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Ha denunciato il fatto di essere stato picchiato ma il tribunale di Braunschweig non gli crede e sostiene invece che si sia fatto male, rompendosi due costole, da solo. Una tesi duramente respinta dal legale di Christian Bruckner, attualmente in carcere con l’accusa di aver ucciso la giovane Maddie McCann, una bambina inglese sparita in Portogallo nel 2007. L’uomo ha denunciato il fatto nella giornata di lunedì durante un’udienza relativa a una sua condanna per droga. Sostiene di essere stato picchiato dalle guardie del penitenziario, e un portavoce del tribunale ha comunque annunciato che sarà avviata un’indagine a riguardo a prescindere dalla sentenza del tribunale. 

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Maddie McCann, tredici anni dalla sua scomparsa

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Maddie McCann è scomparsa il 3 Maggio del 2007 e alcuni giorni dopo l’Interpol ha diffuso un allarme rivolto a tutte le nazioni del mondo per segnalare la sua sparizione. I genitori hanno raccontato che la piccola era rimasta sola insieme nella stanza del residence in cui la famiglia alloggiava, mentre loro stavano pranzando insieme ad altre coppie di amici. Le prime indagini stabilirono che la piccola Maddie fosse stata rapita, e successivamente venne ipotizzato anche che potesse essere stata uccisa nella stanza dell’hotel. Le indagini sono durate anni e sono ancora in corso. Il caso ebbe un ampio eco internazionale ed è tutt’ora uno dei casi di persone scomparse più conosciuti e seguiti di sempre in tutto il mondo.

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