Coronavirus, un inviato speciale dell’Oms ha dichiarato che se i governi non si faranno trovare pronti, ci sarà un terza ondata di contagi il prossimo anno.
Se i governi non prenderanno le dovute precauzioni, il mondo nel 2021 potrebbe ritrovarsi ad affrontare una terza ondata di contagi da coronavirus. Queste le dichiarazioni di David Nabarro, inviato speciale dell’Onu nel corso di un’intervista rilasciata a un tv svizzera: “Non hanno costruito le infrastrutture necessarie durante i mesi estivi dopo aver messo sotto controllo la prima ondata. Adesso abbiamo la seconda, se non costruiranno le infrastrutture necessarie avremo una terza ondata all’inizio del prossimo anno”. E dichiarazioni simili sono state pronunciate di recente anche in Italia dall’infettivologo Massimo Galli che alcuni giorni fa ha lanciato lo stesso monito al governo italiano.
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Coronavirus, Conte interviene al G20 per parlare della pandemia

Il Presidente del Consiglio Conte è intervenuto nella giornata di ieri al G20 per parlare della difficile situazione che tutto il mondo sta vivendo a causa della pandemia di coronavirus. Il premier ha parlato agli leader europei spiegando che nonostante il complicato momento storico, non bisogna comunque dimenticarsi di come il mondo intero si sia riunito per collaborare e superare anche questa sfida. Un modo per mettere da parte le tensioni, a pochi giorni dal veto che blocca di fatto il Recovery Fund, ed invitare le nazioni a guardare avanti.
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