Il governo starebbe già studiando le misure da introdurre nel nuovo Dpcm in vista delle feste natalizie: tutte le possibili novità
Il governo è a lavoro per impostare il nuovo Dpcm in vista del 3 dicembre. Da Palazzo Chigi sperano, per quella data, di avere tutte le regioni al massimo in zona arancione. Ciò consentirebbe di inserire alcuni allentamenti e deroghe in ottica natalizia. Il governo è stato chiaro: “Non ci sarà un liberi tutti”, ma la volontà è tener conto del peso dell’economia sotto le feste.
Attualmente le sono rosse sono Lombardia, Piemonte, Campania, Calabria, Toscana, Valle d’Aosta, provincia di Bolzano e Abruzzo. Arancioni invece Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Marche, Liguria, Sicilia, Basilicata, Umbria e Puglia. le restanti sono gialle. Entro il 10 dicembre quasi tutte le regioni potrebbero essere fuori da gravi rischi di contagio e questa situazione, come già detto, permetterebbe un allentamento delle misure. Il governo, però, prevede già possibili nuove chiusure intorno al 21-22 dicembre, in prossimità delle feste.
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Nuovo Dpcm, cenoni di Natale in famiglia e divieto di feste
E’ ovvio che sarà prorogato il divieto per feste e, quindi, anche cenoni con persone di nuclei familiari diversi. Stop agli spostamenti verso le regioni dove i contagi saranno elevati. I governatori, per ciò che riguarda la riapertura delle attività economiche, premono per consentire ai centri commerciali di lavorare nel fine settimana. Non è escluso che si decida di prorogare l’orario dei negozi al dettaglio per favorire lo scaglionamento degli ingressi. Si riflette anche sulle misure da adottare per consentire una riapertura in sicurezza di bar e ristoranti nelle ore serali per le zone gialle ed in parte della giornata in quelle arancioni. Potrebbe rimanere il limite dei quattro posti a tavola o, al massimo, essere aumentato ad un massimo di sei.
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