Catania, obbligo di dimora e confisca dei beni per il re dei supermercati

A Catania è stata disposta la confisca dei beni per colui che viene considerato il re dei supermercati.

Getty Images

Michele Guglielmino è un imprenditore di 51 anni. Nella giornata di oggi l’Ufficio misure di prevenzione di Catania ha disposto la confisca dei dei suoi beni all’interno di un’indagine che riguarda due società che comprendono la catena di supermercati G.M, un’impresa che si occupa di distribuzione carburante e dei conti correnti intestati ai suoi familiari. L’uomo è stato accusato di essere vicino alla cosca mafiosa dei Cappello. Il tribunale ha richiesto per Guglielmino l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per un periodo di tempo pari a tre anni. Gli investigatori sostengono che l’imprenditore sia un soggetto di cui è stata accertata la pericolosità sociale e che inoltre è risultato particolarmente attivo nel traffico degli stupefacenti. Inoltre “in virtù della sua vicinanza al clan mafioso Cappello, desunta anche dal contesto famigliare e ambientale di riferimento e dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, si è distinto nella capacità di inserirsi nel mercato della grande distribuzione di generi alimentari reimpiegando il denaro, provento delle attività illecite, nell’acquisto di beni e nella costituzione di numerosi supermercati e attività commerciali intestate ai familiari”. 

Leggi anche: Caserta, incidente sul lavoro: morto un operaio 39enne

Milano, condannati killer ex calciatore

Getty Images

La Corte d’Assise ha condannato in questi giorni a un ergastolo con isolamenti diurno per sei mesi per l’assassino di Andrea La Rosa, un ex calciatore ucciso nel novembre del 2017. Il carcere a vita è stato inoltre confermato anche per la madre dell’imputato e le accuse nei loro confronti sono molto pesanti: omicidio aggravato da premeditazione e crudeltà, occultamenti di cadavere e tentato assassinio. 

Leggi anche: Catania, arresti domiciliari per amministratore casa degli orrori