La vittima dello stupro da parte di Antonio Genovese si dice distrutta e sotto choc per quanto accaduto: le parole della 18enne al suo legale
“Sono distrutta, confusa e sotto shock. Mai avrei pensato di andare a una festa e poi vivere un incubo del genere”. Questo è quanto rivelato dalla 18enne, vittima dello stupro da parte dell’imprenditore Alberto Genovese, al proprio legale. “Sta lentamente prendendo coscienza di quel che le è successo – ha ammesso l’avvocato Luca Procaccini – ma sta malissimo ed ha iniziato un percorso di cure con psicologi”.
LEGGI ANCHE—> Catania, obbligo di dimora e confisca dei beni per il re dei supermercati
Caso Genovese, l’interrogatorio in Procura dell’imprenditore
L’interrogatorio di Alberto Genovese nella Procura di Milano è durato quasi cinque ore. L’imprenditore, in carcere dal 6 novembre con l’accusa di stupro e di aver drogato una 18enne, ha chiarito la sua versione in merito alla situazione che lo ha portato alla dipendenza da cocaina che, secondo la sua difesa, gli ha fatto “perdere il controllo” nel corso del party dello scorso 10 ottobre, quando ha violentato e segregato per ore la ragazza.
“Mi drogo da 4 anni”, ha ammesso. “Momento in cui ho perso qualsiasi ruolo operativo nelle mie società. Ora non sono più quello prima: un grande lavoratore che ha costruito tutto dal nulla”. La situazione, a sua detta, sarebbe peggiorata negli ultimi due anni “con l’assunzione anche di tre, quattro grammi di cocaina al giorno”.
LEGGI ANCHE—> Covid, caos terapie intensive: soglia critica superata in 16 regioni