Covid-19, il ministro Boccia ha parlato nel corso di una audizione alla Camera, facendo riferimento all’ultimo Dpcm e ad una possibile riapertura
Continua a preoccupare l’emergenza Covid-19 in Italia. I numeri sono in continuo aumento, tanto che il governo ha allargato ad altre regioni le misure restrittive previste dalla zona rossa. A tal proposito, è intervenuto il ministro Francesco Boccia nel corso di una audizione alla Camera, facendo riferimento all’ultimo Dpcm e ad una possibile riapertura.
“Riaprire tutto? Al momento non è contemplata come ipotesi. Non possiamo agire in questo modo fino a quanto non avremo la certezza di essere fuori dall’emergenza” le sue parole, alle quali ha aggiunto: “Anche quando avremo finalmente a disposizione il vaccino, bisognerà comunque tenere tutti in sicurezza con alcuni accorgimenti“.
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Covid-19, Boccia: “Prima riduciamo i contagi, poi valutiamo”

Il ministro Francesco Boccia ha escluso una riapertura totale nel breve termine. È quanto ha dichiarato poco fa nel corso di una audizione alla Camera, durante la quale ha parlato proprio delle misure adottate con l’ultimo Dpcm. “Dobbiamo prima ridurre il contagio e i luoghi nei quali c’è il contagio. Una volta raggiunto l’obiettivo, valuteremo le diverse condizioni territoriali e agiremo di conseguenza” ha svelato il ministro delle Regioni, aggiungendo che: “Sicuramente non ci sarà un secondo lockdown nazionale, ad oggi non è assolutamente riproponibile“.
Sui parametri utilizzati dal governo per suddividere l’Italia in fasce, Boccia ha poi rivelato alcuni dettagli. “Abbiamo utilizzato lo stesso metodo che la cabina di regia ha seguito da maggio a oggi. Si tratta di indicatori a garanzia della tutela della salute di tutti noi” ha concluso il ministro: “L’approccio in questione è la nostra forza, seguiamo un principio di adeguatezza e proporzionalità“.
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