Calciatore ucciso nel 2017, confermato il doppio ergastolo per killer e madre che uccisero un amico 35enne in maniera brutale. Giustizia è fatta sul caso che sconvolse l’Italia.
Ergastolo con isolamento diurno di sei mesi: è questo il verdetto della Corte d’Assise d’appello di Milano per il killer di Andrea La Rosa, ex calciatore ucciso nel novembre del 2017. Carcere a vita anche per la madre dell’assassino, Antonietta Biancaniello, anch’essa accusata di omicidio.
Sono state tuttavia molteplici le accuse a carico dei due. Oltre all’omicidio aggravato da premeditazione e crudeltà, si sono aggiunti infatti anche l’occultamento del cadavere, la sua soppressione e infine anche il tentato assassinio della moglie dell’atleta.
Calciatore ucciso: ergastolo per il killer e la madre
L’esecuzione fu tragica, poiché il triste protagonista fu collocato vivo in un bidone di gasolio dopo essere stato stordito. Una volta bloccato, il ragazzo morì soffocato per l’inalazione dei fumi dell’acido che gli fu rovesciato addosso. Il delitto avvenne la sera tra il 14 e 15 novembre di due anni fa nell’abitazione della donna coinvolta.
Potrebbe interessarti anche —-> Catania, arresti domiciliari per amministratore casa degli orrori
Lì, in un quartiere di Milano, arrivò il gesto folle con l’intento di cancellare un grosso debito verso il 35enne. Questo, infatti, vantava ormai un credito di 30 mila euro verso il presunto amico ed era pronto a prestare ulteriori 8 mila euro tutti in banconote. Soffocato dai debiti, scattò la follia. Il corpo dell’uomo fu ritrovato un mese più tardi. La scoperta avvenne nel bagagliaio dell’auto della madre di Biancaniello.
Leggi anche —-> Palermo, madre accoltella la piccola figlia: la situazione