Una protesta pacifica e civile a Roma, in piazza Montecitorio da parte di una classe di ragazzi che rivendica il proprio diritto allo studio
Quale miglior luogo di piazza Montecitorio, di fronte al Parlamento, per una protesta? Niente guerriglia o tafferugli, a protestare sono in pochi, una classe di ragazzi del liceo che rivendica il proprio diritto allo studio. Due sole armi a loro disposizione: sedie ed una lavagna, oltre alla voglia di farsi sentire ed una buona dialettica da usare con i parlamentari.
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In occasione della Giornata internazionale dello studente, infatti, un gruppo di ragazzi e ragazze hanno impartito una lezione sulla Next Generation EU e legge di bilanci. Una manifestazione organizzata ad hoc: una parte degli studenti impartivano lezioni ad un gruppo di altri studenti che indossavano le maschere dei parlamentari.
Una classe di ragazzi si è riunita in piazza Montecitorio per una lezione ai parlamentari
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I ragazzi della Rete degli Studenti Medi del Lazio, aiutati dal movimento Priorità alla Scuola hanno organizzato flash mob molto significativo oggi pomeriggio. In Italia, in effetti, le prima a chiudere sono state proprio le scuole. “Senza scuola non c’è futuro”, qualcuno di loro ha osservato. Durante la lezioni, i ragazzi hanno voluto dimostrare alla loro classe di parlamentare come investire fondi per le scuole e per il diritto allo studio.
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Secondo i manifestanti, infatti, il governo italiano non investe abbastanza per le scuole pubbliche e per il diritto allo studio di ogni giovane d’Italia. Una manifestazione durata qualche ora giusto fuori le porte del Parlamento che ha incuriosito qualche passante.