Covid, il governatore delle Marche Francesco Acquaroli ha dichiarato che potrebbe presto arrivare una nuova ordinanza anti-assembramento

Da ormai qualche giorno, sono in vigore alcune novità relative all’ultimo Dpcm anti Covid varato dal governo. Diverse regioni hanno cambiato la loro “fascia d’appartenenza”, finendo in arancione o addirittura rossa. Tra queste, ci sono anche le Marche. A tal proposito, il governatore Francesco Acquaroli è intervenuto poco fa a margine dell’assemblea regionale ad Ancona.
“Eravamo in procinto di emanare un’ordinanza anti-assembramento, poi è arrivato il provvedimento da parte del ministro della Salute che ci ha spostato in fascia arancione. Secondo me però bisogna intervenire in maniera più dura“ le sue parole: “Col Dpcm non ci si può spostare dal proprio comune e sono chiusi bar e ristoranti, ma gli assembramenti potrebbero crearsi comunque. Un’ordinanza in questo senso è quanto mai attuale“.
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Covid, Toti: “Servono criteri più semplici per le fasce”

Continua a far discutere l’ultimo Dpcm varato dal governo, in particolar modo per quanto riguarda le fasce d’appartenenza delle varie regioni. Dopo il commento del governatore delle Marche Francesco Acquaroli, anche il presidente della Liguria Giovanni Toti ha detto la sua a riguardo. Intervenuto al termine della Conferenza delle Regioni, ha fatto riferimento alle richieste inoltrate al Governo prima dei nuovi passaggi di zona. “Servono criteri più trasparenti, semplici ed aggiornati alla realtà dei singoli territori. Servirebbe un confronto tra Governo e Regioni sulle misure da prendere, tenendo conto della situazione economica e sociale” le sue parole.
Il governatore ligure ha poi aggiunto che: “Il 3 dicembre scade il Dpcm. Bisognerà stabilire alcuni meccanismi di condivisone, prima di rinnovarlo. Nello specifico, bisogna capire come procedere per arrivare a decisioni efficienti e comprensibili. Le istituzioni hanno il compito di lavorare insieme, non lasciando spazio a polemiche e giudizi sommari” ha concluso.
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