Covid-19, picco di deceduti quest’oggi nel Veneto: se ne registrano ben 100 in più rispetto alle ultime 24 ore. E Zaia invoca il governo: “Servono parametri per definire le fasce”.

Peggiora il quadro Covid in terra veneta. Secondo quanto si apprende dal bollettino regionale, si registra addirittura una crescita record di cedessi: ben 100 in più rispetto a ieri, per un bilancio totale di 2.876 deceduti totali da inizio pandemia a oggi. Si tratta di ogni caso – riferiscono le istituzioni – di un boom dovuto anche a un caricamento di dati precedenti e non ancora contati.
Covid-19, boom di decessi in Veneto
Sono invece 3.214 i nuovi positivi sul territorio, per un totale di 105.966 infetti dall’inizio della crisi sanitario. L’unica notizia positiva è invece relativo ai ricoveri, per i quali se ne registrano tre in meno rispetto ai giorni scorsi. “E’ il primo giorno che ci arriva un riscontro positivo sui ricoveri”, ha evidenziato il governatore Luca Zaia in conferenza stampa.
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Ma il presidente della Regione Veneto ne ha approfittato anche per alzare la voce su alcuni punti. Come l’assegnazione delle fasce colorate assegnati ai vari contesti regionali. Secondo il politico, infatti, servirebbe un ‘tagliando’ per stabilire le varie categorie. Una sorta di unità di misura per capire in effetti da che punto in poi si passa per esempio da una zona arancione a rossa.
“Nell’ultima riunione è emersa l’esigenza unanime di fissare parametri e modalità per l’assegnazioni delle fasce. Chiediamo un confronto preventivo e in tempi utili per queste situazioni: non puoi dirmi il giorno prima per quello successivo che ci saranno restrizioni. Motivo per cui serve un tagliando per annunciare certi parametri”, ha riferito Zaia.
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