Eugenio Gaudio si dimette: clamoroso annuncio in Calabria. Il neo commissario alla sanità in Calabria si tira fuori e lo annuncia ai microfoni de La Repubblica.
Clamoroso in Calabria: anche Eugenio Gaudio, neo commissario alla sanità in Calabria, si dimette. Si tratta del terzo cambio nel ruolo in tempi da record dopo la rimozione di Saverio Cotticelli e le precedenti dimissioni di Giuseppe Zuccatelli. Quest’ultimo fu scelto precisamente l’8 novembre scorso dal Consiglio dei ministri, salvo poi fare un passo indietro una settimana successiva.

Calabria, dimissioni per Eugenio Gaudio
Il motivo? Un’uscita infelice a inizio pandemia ripescata inevitabilmente dopo l’annuncio. Ovvero: “Le mascherine non servono a un ca**o”. Da lì l’indignazione nazionale fu travolgente: come può una simile figure guidare una regione sul fronte sanitario? Così ne seguì l’uscita su richiesta del ministro Roberto Speranza: “Ho commesso una gaffe ed è giusto che paghi – ha ammesso Zuccatelli -. Spero che chiunque abbia fatto o detto idiozie in passato faccia la stessa cosa”.
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Al suo posto sarebbe subentrato appunto Gaudio, ma anche in quest’occasione c’è stata vita breve per la carica. La motivazione, in quest’occasione, è di natura personale come annunciato dal diretto interessato in un’intervista a La Repubblica. “Motivi personali e familiari me lo impediscono”, ha infatti riferito l’ex rettore dell’università La Sapienza.
La decisione nasce precisamente a causa della moglie, come spiega successivamente il 64enne di Cosenza: “Mia moglie non ha intenzione di trasferirsi a Catanzaro. Un lavoro del genere va affrontato con il massimo impegno e non ho intenzione di aprire una crisi familiare”.
Ma nonostante ciò non pensa minimamente alla pensione: “Continuo a insegnare, un mestiere meraviglioso. I miei due corsi di Medicina. E poi sono consulente del ministro Manfredi e continuo a dirigere l’osservatorio delle scuole di specializzazione di Medicina”.
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