Uccise e bruciò anziano per rubargli la pensione: arrestato 

Uccise e bruciò anziano: è stato finalmente trovato il colpevole del gesto orribile compiuto lo scorso luglio. L’uomo, un 56enne, è stato incastrato dopo oltre 10.000 ore di registrazioni. 

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Due nuovi arresti nella Capitale (Foto: Getty Images)

Prima lo uccise per rubargli la pensione, poi bruciò il suo corpo. Come si apprende da Adnkronos, è stato finalmente individuato e fermato il responsabile del gesto terribile compiuto lo scorso 28 luglio a Messina. La vittima fu un 73enne, la cui unica colpa fu quella di concedere un passaggio a uno sconosciuto dopo essersi recato in un ufficio postale. L’assassino lo condusse infatti in una zona isolata, dove lo colpì con ben 11 coltellate tra torace e trachea per appropriarsi dei 650€ che aveva appena ritirato.

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Uccise e bruciò anziano per la pensione

Il responsabile, quasi quattro mesi dopo, è stato arrestato nella notte dai Carabinieri dopo una lunghissima ricerca. Sono servite infatti più di 10.000 ore di registrazioni giunte da oltre 40 telecamere della cittadina per individuare il 56enne in questione. Questo è stato incastrato da vari frame, i quali hanno prima mostrato la sua presenza in auto con l’anziano e poi il suo allontanamento, da solo, dal luogo del delitto.

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Sono stati poi tanti altri gli elementi a confermare la tesi e incastrare al 100% il soggetto. Secondo quanto emerso, il gesto terribile sarebbe stato anche premeditato. Emergono infatti almeno due sopralluoghi realizzati dal colpevole nella zona dove ha poi tolto la vita alla povera vittima. L’uomo, pregiudicato e disoccupato, è stato associato alla Casa Circondariale di Messina.

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