Il mistero del battito cardiaco del pianeta Terra

Negli anni sessanta, uno scienziato scoprì che la terra possedeva un battito cardiaco che la scuote ogni 26 secondi. Un mistero ancora oggi irrisolto.

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I sismologi lo chiamano il “battito cardiaco della terra”. Si tratta di una pulsazione che colpisce il pianeta ogni 26 secondi, anche se per il momento la scienza non è ancora riuscita a fornire una spiegazione in merito. È stata scoperta nel 1962 da John Oliver, un ricercatore della Columbia University. L’uomo proseguendo nei suoi studi sul fenomeno, si accorse in seguito che questa pulsazione diventava più forte nei mesi estivi. Quindici anni dopo un geologo di nome Gary Holcomb si interessò a questo inspiegabile battito riuscendo a scoprire che questa pulsazione diventava più forte quando si verificano delle tempeste. 

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Il battito cardiaco della Terra, lo studio dell’Università del Colorado

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Un vero e proprio mistero, anche se per qualche motivo, scienziati e simosologi, non si sono mai interessati più di tanto a questa inspiegabile pulsazione. Soltanto nel 2006 un team di ricerca dell’Università del Colorado si è nuovamente proposto di affrontare questo tema. E le conclusioni a cui è giunto lo studio, è che per il momento non esiste alcuna spiegazione scientifica riguardo questo battito che ogni 26 secondi scuote il mondo in cui viviamo. Nel 2011 però, uno studente della Washington University riuscì a scoprire e localizzare questo suono all’interno del Golfo di Guinea, anche se la comunità dei sismologi non ha ancora approvato il suo studio. Anche in Oriente si sono interessati alla questione negli anni e molti ricercatori cinesi sostengono ad esempio che questa pulsazione possa essere dovuta a un’intensa attività vulcanica.

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