Covid-19, parla il professor Massimo Galli. Intervenuto ai microfoni de Il Mattino, il docente smorza gli entusiasmi per quanto riguarda il famoso vaccino e il Natale.
Guai a rilassarsi: malgrado le buone notizie relativi ai vaccini anti Covid-19 ormai quasi pronti, c’è ancora una lunghissima strada davanti. E tutta in pieno inverno, il che rende decisamente più difficile il percorso. E’ quanto riferisce Massimo Galli, primario di Malattie infettive all’ospedale Sacco di Milano, intervenuto quest’oggi ai microfoni de Il Mattino.
E’ da scartare, infatti, una soluzione immediata dalle aziende farmaceutiche. Se ne parlerà direttamente nel 2021, e serviranno mesi e mesi prima che un buon numero di italiani possa ricevere le famosi dosi. “Scordiamoci il vaccino per fine anno: anche se dovesse essere approvato entro gennaio, ci vorrà tempo perché sia prodotto in massa e distribuito alla popolazione”, evidenzia infatti l’esperto sanitario.
Covid-19, Galli sul vaccino e sul Natale
E nel frattempo attenzione a un nuovo possibile lockdown. Una soluzione che Galli vede molto, molto vicina nonostante ogni tentativo: “Lo ha chiesto l’Ordine dei medici, è una misura che si sa già che funziona, ma ha un costo tale per cui posso capire che si voglia tentare il tutto per tutto e cercare di rimanere aperti il più possibile. Però siamo vicini a qualche tipo di decisione importante, mi pare inevitabile”.
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Va da sé, pertanto, che non sarà un Natale normale quello che giungerà tra poco più di un mese. E indipendentemente da una chiusura o meno. “A Natale scordiamoci i cenoni e per Capodanno prepariamoci a brindisi e veglioni telematici. Non facciamo come a Ferragosto, oggi sappiamo dai dati che allora partirono molti contagi a Napoli”. Dovremo limitarci ai brindisi on line, come evidenzia il docente: “Rassegniamoci a rimanere in piccoli gruppi intrafamiliari e magari a collegarci su Skype con parenti e amici per stappare la bottiglia”.
Insomma: perdere la battaglia per vincere la guerra. Esporsi in questo finale di anno non solo sarebbe devastante come lo sono state poi le vacanze qualche mese fa, ma comprometterebbe di parecchio la situazione essendo in pienissimo inverno e creando pericolosi cluster in tantissime famiglie. Motivo per cui direttamente il Governo, come rivelato ieri da Sandra Zampa, starebbe valutando interventi proprio per quei giorni.
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