Torna sulla situazione Covid il premier Giuseppe Conte. Il Presidente del Consiglio afferma: “Non abbiamo mai mollato la presa”.
Il premier Giueseppe Conte è tornato sulla gestione della gestione della pandemia da Covid-19, con una lettera al paese in cui difende l’operato del Governo. Infatti il Presidente del Consiglio ha ricordato come lo Stato non sia mai andato in Vacanza, sempre pronto a studiare nuove misure di sicurezza per eviare l’aumento dei contagi.
La lettera del Premier è stata pubblicata sul quotidiano La Repubblica, una lettera a cuore aperto in cui Conte ha spiegato tutte le mosse del Governo per contrastare la pandemia. Infatti il premier non accetta che passi il messaggio di un presidente che abbia abdicato ai propri doveri approfittando della pausa estiva. Giuseppe Conte non concepisce che un weekend passato al mare venga strumentalizzato, visto che il Governo la scorsa estate non è mai andato in vacanza.
Conte così ha chiarito la sua posizione, affermando che anche nel mese di agosto è stato sempre immerso nei dossier e nella ricerca di una soluzione ai problemi dell’Italia. Infatti l’obiettivo principale del premier era uno solo: la ripresa delle attività in massima sicurezza.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Covid-19, Speranza sul vaccino: “Distribuzione entro maggio 2021”
Covid, il premier Conte ricorda: “Raddoppiato posti in terapia intensiva, aggiunti 36mila tra medici e infermieri”

Nel difendere l’operato del Governo sull’emergenza Covid-19, Conte ha ricordato che ad oggi sono stati raddoppiati i posti in terapia intensiva e sonos tati immessi 36.000 nuovi medici e infermieri. Aumentati anche i tamponi dall’inizio della pandemia. Infatti mentre a marzo i tamponi effettuati al giorno erano circa 25mila, ad oggi si effettuano oltre 230mila tamponi al giorno e sono pronti a darne anche di più, arrivando a circa 300mila tamponi giornalieri.
Per il premier ad oggi siamo pienamente autosufficienti. Stando a quanto riportato da Conte, infatti, ad oggi non c’è più nemmeno il problema delle mascherine. Ogni giorno, il governo fornisce mascherine a tutti i professori ed al corpo studentesco.
Infine il premier Conte ha concluso affermando: “Si può mettere in discussione l’efficacia degli sforzi organizzativi sin qui compiuti. Ma non è corretto paragonare l’azione dell’esecutivo a quella delle cicale, che oziano e friniscono nella canicola“. Conte infatti non cerca alibi ed ha affermato che è consapevole che si può fare di più, ricordando però che si sta avendo a che fare con uno tsunami che ha scosso l’Europa ed il mondo intero.
POTREBBE INTERESSARTI >>> Covid, Lamorgese su altri lockdown: “Attendiamo risultati del Cts”
L.P.
Per altre notizie di Politica, CLICCA QUI !