Lockdown nazionale in Italia, lo chiedono i medici

Lockdown nazionale in Italia, altrimenti la sanità andrà in crisi. Il drammatico appello arriva direttamente dall’Ordine dei medici

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Lockdown nazionale in Italia, gli ospedali sono saturi (via Pixabay)

L’Italia divisa in tre aree e solo quattro regioni in zona rossa non bastano per affrontare l’emergenza Covid-19. Ancora una volta a lanciare l’allarme sono quelli che combattono la malattia dallo scorso febbraio in prima linea, i medici che chiedono il lockdown nazionale.

Dopo che l’Ordine dei medici in Puglia oggi ha parlato di sistema sanitario al collasso è arrivato l’appello dall’Ordine nazionale dei Medici italiani. Analizzando gli ultimi dati raccolti sembra chiaro che la sanità non abbia le forze per affriontare questa nuova ondata di pandemia. I numeri relativi ai ricoveri in ospedale e nelle terapie intensive crescono giorno dopo giorno e stiamo arrivanod ad un punro di non ritorno.

Così Filippo Anelli, presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici (Fnomceo) prima con un post su Facebook e èpoi intervistato dal Gr2 ha ribadito il suo allarme. Proiettando i dati dell’ultima settimana nel futuro, al massimo entro un mese avremo una situazione  drammatica e per questo occorre agire subito.

Filippo Anelli, ptresidente dell’Ordine dei medici italiani (Facebook)

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Lockdown nazionale, i nmeri in crescita preoccupano i medici che non hanno aumentato l’organico

Le parole del dottor Anelli sono chiare: “Qui o blocchiamo il virus oppure sarà lui a bloccarci. Perché i segnali ci dicono che il sistema non tiene ed anche le regioni ora gialle presto si troveranno nelle stesse condizioni delle aree più colpite”. Secondo i suoi calcoli con la media attuale di contagi e di ricoveri potremmo arrivare a mettere in bilancio almeno altri 10mila decessi.

I medici sanno che quella del lockdown totale è una richiesta forte, ma anche l’unica soluzione per fronteggiare lo stato attuale. Solo nell’ultima settimana infatto c’è stata una media di almeno mille ricoverati al giorno. Proiettandola nel futuro, al’Immacolata, cioè l’8 dicembre, in Italia ci saranno 30mila ricoverati in più. E andranno ad aggiungersi ai 26mila già presneti negli ospedali adesso.

Covid ospedale
Italia in lockdown, la spiegazione dei medici (Getty Images)

Inoltre nellì’ultima settimana c’è stata una media di 116 ricoverati al giorno in terapia intensiva. Tra un mese potrebbero quindi esserci circa 3mila persone nelle Rianimazioni e più di 5mila pazienti solo in quei reparti. Un numero che pareggia il massimo previsto dei posti letto disponibili nelle terapie intensive lo scorso  scorso. In realtà i posti nel frattempo sono anche aumentati, ma non così medici e infermieri per gestirli. Per questo l’unica soluzione è arginare il contagio chiudendo tutto, almeno per un po’. Una richiesta che il governo ha recepito, ma fino al 3 dicenbre è difficile che cambi idea.