Decreto Ristori, possibili aiuti anche per le attività non chiuse. Lo ha rivelato oggi Laura Castelli, vice ministro dell’economia, intervenuta quest’oggi a Radio 24.
Il Decreto Ristori potrebbe riguardare non solo le attività chiuse dalle norme anti Covid-19, ma anche per quelle rimaste aperte ma che hanno registrato un significativo calo del fatturato. Lo ha riferito Laura Castelli, vice ministro dell’economia, intervenuta quest’oggi a Radio 24. E’ una delle tante soluzioni valutate a livello politico per far fronte all’emergenza anche economica oltre che sanitaria.
Decreto Ristori,
“Il Movimento 5 stelle – rivela – sta pensando a misure di ristoro anche per le attività che non hanno chiuso ma comunque danneggiate da questa situazione”. E ancora: “Dobbiamo pensare a nuove misure man mano che si verificano certe situazioni o necessità, pertanto adesso stiamo valutando questa nuova soluzione”.
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Nel frattempo proprio ieri sera il ministro dell’economia, Roberto Gualtieri, ha annunciato nuovi aiuti per i cittadini in difficoltà a causa del nuovo Dpcm. Tutti coloro che hanno presentato domanda lo scorso mese riceveranno un bonifico sullo stesso conto corrente, in maniera automatica, e dunque senza nuova domanda. La liquidità, ha garantito il ministro, dovrebbe arrivare entro due settimane.
E’ stato inoltre ampliata la lista dei settori che potranno beneficiare di tali aiuti e sono state inserite anche altre agevolazioni nel suddetto decreto. “Come la cancellazione della seconda rata dell’Imu per i proprietari che sono anche gestori delle attività, il credito di imposta per tre mesi di affitto, e la sospensione del versamento dei contributi previdenziali a novembre, saranno estesi ai nuovi settori destinatari dei ristori”.
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