Lavoro, oltre 1 milione di occupati nel 2019 lo ha svolto da casa: i dati Istat

Il lavoro nel 2019, per oltre un milione di occupati, si è svolto a casa: la percentuale è cresciuta nel periodo pandemico. Lo studio Istat

L’Istat ha compiuto un’indagine sull’organizzazione e gli orari di lavoro degli occupati. I dati che spiccano principalmente riguardano la mancata possibilità di 7 persone su 10, per un totale di 16.6 milioni di lavoratori, si decidere il proprio orario di lavoro.

Per i dipendenti esso è definito dal datore, mentre gli autonomi sono vincolati alle esigenze dei clienti o dalle norme. E’ il 16,4% ad avere autonomia nella scelta, mentre un ulteriore 12% è soggetto a limitazioni pur essendo un libero professionista. Ad avere maggiori margini di flessibilità sono i lavoratori da 50 anni in su e con titoli di studio più elevati.

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In 630 mila impiegano più di un’ora per recarsi a lavoro

Secondo quanto offerto dallo schema dell’Istat, riguardo all’orario di lavoro è il 71.1% a non avere la possibilità di decidere in piena autonomia. L’81.7% degli occupati, invece, svolge la propria attività presso locali o uffici del datore o propri. E’ solo lo 0.8% a lavorare da casa. Gli occupati coinvolti nello smart working nel 2019 sono stati 1.3 milioni, ma quest’anno il dato è destinato a schizzare alle stelle. Per andare presso la sede dell’attività 630 mila persone hanno impiegato più di un’ora. Il 61.8%, però, ha una scelta autonoma di contenuti e una sequenza di attività mentre il 25.6% ha scarsa influenza.

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