Nel corso del question time alla Camera, il premier Giuseppe Conte ha commentato il nuovo Dpcm e scongiurato un secondo lockdown
Dalla mezzanotte di lunedì 26 ottobre, in tutta Italia è entrato in vigore un nuovo Dpcm per tentare di porre un freno alla curva dei contagi di Coronavirus. I numeri sono sempre più allarmanti, e il governo sta cercando di agire in tempo per evitare un secondo lockdown, potenzialmente letale per l’economia del Paese.
A tal proposito, è intervenuto il premier Giuseppe Conte nel corso del question time alla Camera. “Il nostro obiettivo deve essere quello di scongiurare un secondo lockdown, in quanto sarebbe un danno grandissimo per l’economia del nostro Paese” le sue parole: “Il quadro della pandemia in tutta Europa è parecchio preoccupante. Francia e Germania hanno annunciato nuove misure restrittive, l’incremento dei positivi è notevole“. In base al sistema ideato dall’Iss, l’Italia si trova al momento nello scenario di tipo 3.
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Dpcm, Conte: “Dl Ristori? 5,4 miliardi di indennizzi”

Dopo aver scongiurato (per ora) un secondo lockdown, il premier Giuseppe Conte – nel corso del question time alla Camera – ha parlato ancora una volta del Dpcm e nello specifico del Dl Ristori. “Ci saranno 5,4 miliardi di euro di indennizzi, di cui un contributo a fondo perduto è rivolto alle attività maggiormente colpite dalle nuove misure” ha spiegato il premier: “Le imprese più in difficoltà, riceveranno un ristoro con la stessa procedura già utilizzata dall’Agenzia delle entrate col Dl Rilancio“.
Sullo stesso tema, il presidente del Consiglio ha poi continuato. “Per il nuovo ristoro, l’erogazione è prevista entro e non oltre il 15 dicembre. Potranno richiederlo anche le attività che non avevano richiesto i contributi del Dl Rilancio. Inoltre, questo decreto-legge finanzia altre 6 settimane di cassa integrazione” ha concluso Conte: “Prevista infine estensione del credito d’imposta sugli affitti, cancellazione seconda rata IMU e sostegno per settori più colpiti“.
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