Pagamenti, milioni di italiani da quando è scoppiata la pandemia da Coronavirus non utilizzano più gli euro: la spiegazione
La paura del contagio viaggia anche attraverso i nostri portafogli. Sono infatti più di 9 milioni gli italiani che da quando è scoppiata la pandemia non utilizzano più gli euro in contanti per i pagamenti. Il motivo è presto detto: hanno paura che possano trasmettere il Covid-19.
La risposta arriva da uno studio commissionato all’istituto di ricerca Emg Acqua dal sito Facile.it e che è stato svolto nelle ultime settimane su un campione dai 18 anni in su. In Italia, il 19% di quelli che ha risposto dichiara di effettuare pagamenti solo in via digitale. Ma la percentuale si alza nel Nord Ovest dove raggiunge il 24%. Scendendo più nel dettaglio del sondaggio, gli uomini con il 21% sono in numero maggiore rispetto alle donne (il 17%).
L’indagine però serviva anche per capire meglio le abitudini degli italiani nei pagamenti di tutti i giorni. Uno dei dati più significativi è che il 64% degli intervistati usa (o usava) esclusivamente o preferibilmente il denaro contante. Ma d’ora in poi grazie ad alcuni incentivi del governo, a partire dal cashback per promuovere i pagamenti tracciabili, cambierà abitudini.
Infatti il 59,4% del campione intervistato ha ammesso he utilizzerà prevalentemente carte di credito, bancomat e carte prepagate. Invece il 20,4% di intervistati, che sale a 26,1% nei centri abitati con oltre centomila abitanti, non vuole rinunciare a monete e banconote quando la spesa è piccola.
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Pagamenti, c’è chi non rinuncia ai contanti e chi cambia negozio se non gli accettano la carta elettronica

Ci sono però ancora molti che non vogliono ancora dire addio al contante. Oltre 16 milioni di italiani non vogliono rinunciare a monete e banconote. Il 18% perchè lo trovano più comodo rispetto alle carte elettroniche, il 17,2% perché così è più facile controllare le spese e il 16,8% perché ha paura di furti e clonazioni. Una parte minore, pari al 4% inveve ha paura che usando solo carte e pagamenti elettronici possa essere controllato dal governo, dalle banche e da altri.
Dal lato opposto invece ci sono quelli che usato prevalentemente oppure sempre la carta elettronica e passano al contante solo quando il commerciante non accetta pagamenti elettronici. Il 29,4% degli imntervistati è così ma c’è anche un 6,6% che utilizza esclusivamente la carta elettronica e quando il commerciante non accetta bancomat o carte di credito cambia negozio.