Dopo la positività al Covid-19, Trump torna sulle prime pagine con delle dichiarazioni controverse. Il tycoon, infatti, ha ringraziato Dio per il contagio.
Sempre più controverso il presidente degli Usa, Donald Trump, che a poche ore dal dibattito tra il suo vice, Mike Pence, e la candidata dem, Kamala Harris, è tornato a prendersi la scena con delle controverse dichiarazioni sul Covid-19. Infatti il tycoon ha paragonato il contagio ad una benedizione di Dio.
La dichiarazione è arrivata con un video postato sul suo attivissimo profilo Twitter. Il filmato in questione, vede Trump protagonista di un monologo della durata di cinque minuti registrato in tardo pomeriggio al Giardino delle Rose della Casa Bianca. Un messaggio diretto, con il 45esimo presidente dei fans che fa un regalo ai suoi elettori, pronti a confermarlo alle elezioni del 3 novembre.
Durante il video, infatti, Trump afferma di sentirsi alla grande, con il Covid considerato con un vero e proprio dono di Dio sotto mentite spoglie. Il messaggio ha lasciato interdetti tutti gli oppositori del presidente americano, ma allo stesso tempo è stato più che apprezzato dai sostenitori del presidente.
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Covid, le dichiarazioni di Trump: prima apparizione dopo il contagio
A MESSAGE FROM THE PRESIDENT! pic.twitter.com/uhLIcknAjT
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) October 7, 2020
Dopo le dimissioni dall’ospedale Walter Reed di Washington, Trump torna a parlare al popolo americano attraverso i social. Ancora una volta la piattaforma utilizzata è Twitter, il social californiano che spesso si trova ad eliminare i post dello stesso tycoon, a causa di diffusione di fake news da parte del presidente americano.
Nonostante il fresco ricovero dal Covid-19, Trump è apparso in forma, anche se da come si puà notare in vari passaggi del video, a volte la sua voce appare senza fiato. Nel filmato, Trump ha parlato della cura ricevuta nell’ospedale della Capitale, ossia un cocktail di farmaci sperimentale, somministrati su sua scelta. Il tycoon, infatti, ha affermato di voler approvare questa terapia per tutti i pazienti, ossia la somministrazione di anticorpi sintetici per sconfiggere il virus.
Poi come di consueto è arrivato l’attacco contro Pechino, con Trump che ha ribadito le responsabilità del paese cinese, promettendo sanzioni severissime nei confronti della grande nazione governata da Xi Jinping. Infine Trump ha fatto dei passi indietro sul vaccino, ricordando a tutti che non sarà pronto per il 3 novembre, come dichiarato nel dibattito contro Joe Biden, suo sfidante alle prossime elezioni.
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L.P.
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