Più di centomila persone in Israele hanno deciso di protestare contro la scelta del governo di indire un lockdown allo scopo di contenere la diffusione del coronavirus.
In Israele si sono tenute in questi giorni delle manifestazioni di protesta contro il lockdown imposto dal governo per cercare di contenere la diffusione del coronavirus. Nella capitale le forze dell’ordine israeliane hanno arrestati trentotto persone. Secondo gli organizzatori, più di centomila persone hanno preso parte alle proteste che si sono svolte nel paese. Molti cittadini giudicano infatti le nuove misure restrittive decise dal premier Benjamin Netanyahu come una decisione anti democratica. Sostengono inoltre che il premier, che viene già duramente contestato da mesi per via del processo per corruzione che lo vede coinvolto, stia approfittando della situazione per reprimere il dissenso politico interno al paese. La polizia di Tel Aviv riferisce di aver arrestato queste persone soltanto dopo averle avvertite che stavano partecipando a una protesta illegale, in aperta violazione alle norme anti assembramento.
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Coronavirus, Trump rassicura la popolazione sulle sue condizioni di salute

Nonostante la sua positività al coronavirus, il Presidente degli Stati Uniti Donald Trump continua a restare molto attivo sui social. Nella giornata di ieri attraverso il suo profilo twitter ha rassicurato la popolazione americana sul fatto che stesse bene e che le sue condizioni di salute siano in netto miglioramento. Un concetto ricalcato in maniera ancora più pesante nella giornata di oggi, dove il tycoon ha addirittura sostenuto che volendo, sarebbe anche abbastanza in forma per poter tenere un comizio elettorale. Trump si trova attualmente ricoverato al Walter Reed Medical Center.
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