Mary denuncia che suo figlio Massimo non ha potuto fare la comunione, il parroco della loro chiesa a Napoli non lo ha accettato. Il caso è finito anche a Pomeriggio Cinque e ora la mamma chiede l’intervento della Curia.
Secondo il parroco, Massimo non sarebbe in grado di capire il senso della comunione. Alle accuse mosse dalla famiglia del bambino autistico, la Curia di Napoli ha risposto con un comunicato in si afferma che il piccolo è stato iscritto. Eppure, la famiglia non vuole arrendersi non avendo ricevuto nessuna comunicazione.
Secondo anche quanto riportato dal parroco della parrocchia di Poggioreale, non ci sarebbe stata discriminazione per autismo, ma solo il rinvio a causa Covid19 delle comunioni di tutti i bambini.
Questa ricostruzione viene fortemente contrastata dalla mamma. Mary sostiene di aver chiesto più volte di poter far fare la comunione al suo bambino assieme alla sorellina in quella parrocchia, ma di aver ricevuto diverse volte risposta negativa. Alla fine, il parroco ha deciso di concedere loro il nulla-osta per fare la comunione altrove.