L’Ue lancia l’allarme. In Europa si sta verificando un rapido incremento dei contagi da coronavirus. Gli Stati Europei hanno il compito di agire in fretta.

Dopo alcuni mesi in sembrava finalmente che il numero di contagi stesse scendendo in tutto il Vecchio Continente, adesso la rotta sembra invece essersi invertita. A lanciare l’allarme è stata la Commissione Europea che sottolineando questa impennata in tutta Europa, e in particolar modo nel Regno Unito, ha anche dichiarato che le misure adottate fino ad adesso allo scopo di contenere la diffusione del coronavirus, non si stanno rivelando efficaci.
Anzi, la Commissione sostiene che ci sono nazioni in cui la situazione risulta peggiore persino di Marzo, considerato fino ad adesso il mese più critico della pandemia. Questa dichiarazioni sono state rilasciate da Stella Kyriakides, Commissaria Europea per la Salute, che evidenziato nel suo intervento come tutto questo sia fonte di forte preoccupazione. La donna ha invitato tutti gli stati europei a ad agire nel modo più efficace possibile.
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Coronavirus, il monito della Commissaria Europea della Salute
Il rischio altrimenti è che la pandemia di coronavirus degeneri e riporti il Vecchio Continente alla drammatica situazione di alcuni mesi fa. Soltanto che questa volta le conseguenze sarebbero ancora più drammatiche. Non bisogna infatti dimenticare tutti i danni economici che il mondo intero sta scontando a causa del lockdown. Gli Stati Europei si trovano dunque in un momento cruciale nella lotta al coronavirus. Bisogna agire in fretta e farlo al meglio, perchè questo aumento dei contagi testimonia che il lavoro di protezione e prevenzione dal virus svolto fino ad adesso, evidentemente non basta. Per la Commissaria Europea c’è un assoluto bisogno di “aumentare i test e il tracciamento dei contatti, migliorare la sorveglianza sanitaria, assicurare un accesso migliore ai dispositivi di protezione personale e ai farmaci e una sufficiente capacità delle strutture sanitarie”. Non c’è ragione per nascondere che siamo preoccupati per la situazione”.
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