Eugenio Giani del centrosinistra ha vinto la sfida principale delle elezioni regionali: la Toscana resta rossa e la Lega perde con Susanna Ceccardi.
Il centrosinistra di Giani mantiene la regione con il 48,95% dei voti, mentre l’avversaria della Lega raggiunge un ragguardevole 40,05% grazie al sostegno di tutto il centrodestra. La Toscana è una storica area di competenza della sinistra, nei giorni scorsi queste elezioni avevano assunto valore nazionale come stress test per la tenuta del governo e della segreteria del Pd di Nicola Zingaretti.
Sebbene gli exit poll riportassero un pareggio tra Ceccardi e Giani, col passare delle ore e con lo scrutinio reale dei seggi si è arrivati a proiezioni tali che la vittoria di Eugenio Giani è diventata incontestabile.
Percentuali molto basse per gli altri sette candidati presidente per la Regione Toscana, a partire da Irene Galletti del M5s, passando per Salvatore Catello del Partito Comunista, Tiziana Vigni, Tommaso Fattori di Sì Toscana e Marco Barzanti del Pci.
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Elezioni regionali in Toscana, le partite nazionali
Amaro il commento che Susanna Ceccardi pubblica sui social network. La donna di punta di Matteo Salvini in Toscana scrive di averci creduto fino in fondo, senza mai tirarsi indietro durante una durissima campagna elettorale. Oltre ad augurare buon lavoro all’avversario, la Ceccardi si aspetta il bene per i toscani.
Sulla vittoria in Toscana si giocavano moltissime partite nazionali. La prima, quella di Matteo Salvini, che avrebbe usato la vittoria di Susanna Ceccardi per chiedere elezioni anticipate. Inoltre, si giocava la segreteria nazionale del Partito Democratico, lì dove avesse perso Eugenio Giani sarebbe stato necessario che Nicola Zingaretti rassegnasse le dimissioni. Erano già pronti sia Andrea Orlando che il presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini per contendergli la leadership.