Livrasco, aereo precipita e prende fuoco: due morti

A Livrasco un aereo per il trasporto paracadutisti è precipitato per poi prendere fuoco. Le forze dell’ordine sono già sul luogo dell’incidente per accertamenti. 

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Al momento, si registrano due morti nello schianto dell’aereo Pilatus. Si tratta del pilota Stefano Grisenti e del paracadutista Alessandro Tovazzi. Da una prima ricostruzione, sembra che l’aereo abbia prima perso un’ala e in seguito preso fuoco. I soccorritori sono adesso alla ricerca di altri dispersi.

Ad accorgersi dello schianto dalla terraferma è stato un pensionato che in quel momento si trovava in compagnia del nipote a Livrasco. L’uomo ha dichiarato che “ho sentito un rumore strano, mi sono girato verso il cielo e ho visto l’aereo che veniva giù volteggiando in maniera strana, e poi è sceso in picchiata. Ho visto fumo e dei pezzi”.

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Aereo precipitato a LIVrasco, l’Agenzia Spaziale avvia un’indagine

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A quel punto il nipote si è diretto verso il campo e i due hanno poi avvisato i soccorsi. L’Agenzia Nazionale per la Sicurezza in Volo ha dichiarato di aver “avviato un’inchiesta di sicurezza sull’incidente che, oggi 20 settembre, nei pressi dell’aeroporto di Cremona, ha interessato l’aeromobile Pilatus PC-6 marche di identificazione T7-SKY, durante lo svolgimento di attività lancio paracadutisti. Decedute due persone che erano a bordo del velivolo. L’ANSV ha contestualmente disposto l’invio di un proprio investigatore sul sito dell’incidente per l’acquisizione delle prime evidenze utili all’indagine”. L’aereo era un Pilatus Porter da nove posti, utilizzato per il trasporto dei paracadutisti. Gli inquirenti si trovano adesso sul luogo dell’incidente per provare a capire se ci fossero altri passeggeri a bordo del mezzo. 

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