Si è spento a 80 anni Diego Planeta, il Cavaliere del Lavoro che ha fondato la Cantina Settesoli e che era l’icona nel setto vinicolo in Sicilia.
Viene ricordato come una figura di grande innovatore, fu il Presidente della Repubblica Ciampi a volergli conferire la più alta onorificenza civile nel lontano 2004. Diego Planeta aveva aperto le Cantine Settesoli nel 1964, dopo otto anni di grande lavoro venne nominato presidente.
Fu anche scelto per la presidenza dell’Istituto Regionale della Vite e del Vino nel 1985, carica ricoperta fino al 1992 proprio durante la transizione della produzione di vino artigianale a quella su larga scala e di riconosciuta qualità per il mercato internazionale.
Diego Planeta nasce a Palermo negli anni Quaranta dello scorso secolo, quando era poco più che un ventenne divenne il titolare degli appezzamenti di terra della propria famiglia. Grazie a un diploma in viticoltura ed enologia capì che la produzione di cereali doveva essere riconvertita in quella di viti. L’azienda che ha fondato su questa intuizione oggi dà lavoro a oltre 120 persone in tutta la Sicilia. L’ultimo fatturato delle Cantine Settesoli ammonta a 12 milioni di euro, grazie alla vivacità delle esportazioni sul mercato internazionale verso oltre 30 paesi esteri. Nel 2001, Planeta è stato anche scelto per la vicepresidenza di Assovini Sicilia.
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La rivoluzione del vino in Sicilia
Come presidente dell’Istituto Regionale Vite e Vino, Diego Planeta ha avuto la capacità di scegliere uomini di primo livello come Giacomo Tachis. Insieme a lui, riuscì a creare la rivoluzione del vino in Sicilia. Da agricoltura locale e artigiana, Planeta portò la produzione sicula sulle tavole di tutto il mondo. La qualità del vino prodotto in Sicilia è migliorata proprio grazie alla sua opera, un nuovo approccio all’agricoltura siciliana permettendo a tanti giovani di tornare alla terra.
I funerali di Diego Planeta si terranno lunedì 21 settembre presso la chiesa madre di Melfi.