Covid-19, parla il ministro Roberto Speranza. Intervistato da La Repubblica oggi in edicola, il politico rassicura tutti e chiede di resistere altri sei mesi. A fine inverno – riferisce – saremo tutti salvi grazie al vaccino in arrivo.
“Dobbiamo resistere altri sei mesi. A fine inverno saremo salvi”. E’ titolata così l’intervista di Roberto Speranza, ministro della Salute, intervenuto quest’oggi ai microfoni de La Repubblica. Il politico, infatti, appare particolarmente fiducioso su un rimedio universale: “Una cura e un vaccino per il Covid sono vicini”.
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Pubblicato da Roberto Speranza su Lunedì 7 settembre 2020
Covid-19, parla il ministro Speranza
A suo avviso, dunque, servirà un ulteriore sforzo nei prossimi mesi, dopo il quale la strada dovrebbe essere in discesa: “Abbiamo ancora mantenere il distanziamento, portare le mascherine, lavarci le mani, ma non è per sempre: dopo l’autunno e l’inverno vedremo la luce”.
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Intanto domani, tra tutte le inevitabili incertezze del caso, riapriranno le scuole. Un argomento su cui il ministro anche si sente rassicurato: “Abbiamo lavorato con Regioni, Province e Comuni a partire dal documento sulla gestione dei casi Covid, approvato all’unanimità. Abbiamo fatto più che negli altri Paesi europei”.
Speranza non nasconde le profonde lacune del sistema scolastico, ma al contempo si dice fiducioso soprattutto per i maxi investimenti stanziati per la criticità: “Nessuno pensa che la situazione sia perfetta, non abbiamo la bacchetta magica e i problemi della scuola italiana non nascono col Covid. Ma ci sono risorse senza precedenti, stiamo provando a investire sul personale scolastico e sulle attrezzature, forniremo 11 milioni di mascherine al giorno a tutti gratuitamente”.
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