Le origini del Coronavirus in Italia? Secondo uno studio internazionale non ci sarebbero dubbi: è arrivato dalla Cina e non da altri Paesi

Sono passati più di sette mesi e ancora una risposta chiara non è arrivata. Ma un nuovo studio sulla trasmissione del Coronavirus sembra cancellare ogni dubbio. Il Covid-19 in Italia è arrivato da Wuhan e non dalla Germania come alcune ipotesi potevano far credere. Una ricerca indipendente, portata avanti da studiosi della Arizona University e ora pubblicata su ‘Science’.
Risultati che dovrebbero cancellare tutti i dubbi nati sino ad oggi. A portare il Coronavirus in Italia, in particolare nel Veneto e nella Lombardia è stato un ceppo cinese. Lo studio ha ricostruito i passaggi che hanno portato il Covid-19 in Eurioa e negli Stati Uniti facendo chiarezza. In entrambi casi la fonte primaria deriva dalla Cina. E quindi il caso del dipendente di una società della Baviera che già il 20 gennaio dopo un viaggio, in Cina era tornato infettato c’emtra nulla con l’Italia.
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Covid-19 in Italia, la pandemia è arrivata dalla Cina: gli studi americani non sembrano avere dubbi
Gli esperti, come spiega ‘Science’, hanno simulato al computer le origini e l’evoluzione del virus. Risulta ad esempio che un cittadino cinese arrivato a Seattle da Wuhan il 15 gennaio sarebbe stato il paziente zero e anche il il primo nel quale è stato ritrovato il genoma del Covid-19. Solo un msse e mezzo dopo sono stati riscontrati altri casi nello Stato di Washington.
La squadra di ricercatori ha ipotizzato che questo paziente zero abbia dato origine ad un’infezione mai rilevata per sei settimane. Però, nonostante i genomi del virus riscontrato successivamente siano simili a quelli del paziente cinese, non può essere considerato lui il primo ‘untore’. Anzi, sarà praticamente impossibile risalire a chi materialmente abbia importanto il Covid negli Stati Uniti.
Intervistato dall’Adnkronos, il virologo Fabrizio Pregliasco ha concordato confermando che i modelli matematici possono avere dei limiti ma le evidenze sembrano chiare. La prevalenza dell’origine cinese per l’epidemia in Italia è quella considserata più attendibile anche perché c’erano diversi voli all’epoca che collegavano Wuhan a Roma e Milano. Ed è anche più plausibile pensare alla Cina piuttosto che alla Germania.