L’Atalanta oggi ha riabbracciato Josip Ilicic che non gioca una partita ufficiale con il club da quasi due mesi. I tempi del rientro però si allungano

Josip Ilicic è a casa. Quella di Bergamo, con il centro di allenamento dell’Atalanta a Zingonia che per lui vale tanto. Oggi verso le 15.30 lo sloveno è arrivato con il suo fuoristrada e ha trovato ad accoglierlo l’affetto del club ma anche quello dei tifosi. Uno striscione in dialetto che lo invita a non mollare, come non ha mollato la città in pieno Covid-19 e gli abbracci con i suoi compagni che sono sempre un bel toccasana.
La sua ultima partita ufficiale risale all’11 luglio in casa della Juventus. Poi più nulla in campionato e nulla nemmeno in Champions League nonostante l’appuntamento storico con i quarti di finale contro il PSG. Quello che gli è successo è intuibile, anche se nessuno nella società e nel suo entourage è mai entrato nel dettaglio. Un disagio psicofisico che l’ha prostraro e allontanato dai campi a tempo indeterminato.
Gian Piero Gasperini nei giorni scorsi è stato chiaro: per ora Ilicic non fa parte dell’organico a sua disposizione. Quello di oggi comunque è stato il primo passo, perché adesso fisicamente lo sloveno è tornato con il suo club, i dirigenti ma soprattutto lo staff medico potranno visitarlo e seguirlo più da vicino. Con loro il giocatore imposterà un programma per rimettersi in forma (chi l’ha visto parla di un vistoso dimagrimento) e pensare anche al campo.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Calciomercato Roma, Ilicic il sogno: pronto lo scambio con Under
Ilicic è tornato ma l’Atalanta ha preso Minarchuk: i tempi del suo rientro in campo potrebbero essere lunghi
Sul mercato intanto per cautelarsi, l’Atalanta ha preso il russo Alexey Miranchuk che però adesso starà fuoro almeno una quarantina di giorni. Ilicic tornerebbe utile, lo farà nel corso della stagione ma al momento quantificare quando potrà essere disponibile è quasi impossibile. Indicativamente 30 o 40 giorni per pensare di vederlo almeno correre insieme ai compagni ed essere in una forma accettabile.
Del suo caso ha parlato anche il presidente della Federcalcio slovena, Radenko Mijatovic, intevistato da ‘Fuzbal’. Ha spiegato che lo stanno seguendo dei professionisti ma prova ancora una sensazione di angoscia e quindi servirà ancora tempo. Dipende da quello che ha vissuto in Italia ai tempo della pandemia da Coronavirus che a Bergamo ha colpito durissimo: “Ci auguriamo che vinca questa battaglia e che torni in Nazionale. Attualmente è difficile fare delle previsioni sui tempi, ma dobbiamo essere ottimisti”.