Roberto Speranza, ministro della Salute, ha parlato nell’informativa al Senato delle principali disposizioni in vista della riapertura delle scuole, le quali dovranno convivere con il coronavirus
Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha tenuto un discorso nell’informativa al Senato concentrandosi sulla riapertura delle scuole che risulta “la priorità assoluta”. La certezza è che “tutte le scuole riapriranno nel mese di settembre e riapriranno in sicurezza”.
“L’Italia è l’unico paese in Europa e nel mondo – annuncia – che metterà a disposizione undici milioni di mascherine protettive per studenti e personale scolastico”. Successivamente ha anche precisato che “le mascherine a scuola saranno obbligatorie ed andranno indossate nei momenti dinamici”. Nei momenti in cui si è fermi ad ascoltare il docente per la lezione “potrà essere abbassata”.
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Coronavirus, Speranza: “I giovani rispettino le regole base”
A breve tutti i dettagli saranno resi noti al pubblico, a dispetto di quel che si vocifera, come precisa Speranza. “A Breve saranno noti tutti i verbali del Comitato tecnico-scientifico. La linea governativa è sempre stato quella della massima trasparenza e lavoriamo proprio perché questi verbali vengano pubblicati. Non c’è niente che non possa assolutamente essere noto al pubblico”.
Non è mancata una chiosa sugli ultimi dati sul coronavirus che vedono “un fortissimo abbassamento dell’età media (attualmente di 29 anni). Questo è il dato più notevole”. Poi l’appello ai giovani per il rispetto delle regole.
Per ciò che riguarda il vaccino ha spiegato che le prime dosi verranno rilasciate entro l’anno. “Nelle ultime ore è stato reso definitivo il contratto tra la Commissione Europea e Astrazeneca, quel contratto parte esattamente dall’intesa fatta da Italia, Germania, Francia e Olanda con questa azienda. Si tratta di un candidato vaccino e c’è bisogno di prudenza, ma in questo contratto si spiega che le prime dosi saranno già disponibili entro la fine del 2020”.
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