Il premier Conte ha convocato a Roma per la giornata di mercoledì il sindaco di Lampedusa e il governatore Musumeci per discutere della questione migranti.
Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha convocato, per la giornata di mercoledì, un tavolo di discussione a Roma con Totò Martello, sindaco di Lampedusa, e il governatore della Regione Sicilia Nello Musumeci. A comunicarlo è stato Martello, al termine di un incontro in cui ha preso parte con imprenditori, cittadini e commercianti per discutere dello sciopero contro il governo, minacciato più volte negli ultimi giorni. In proposito, Martello ha dichiarato che “Lo sciopero è stato rinviato in attesa delle risposte che arriveranno la Roma. Ci sono alcune cose che deve fare la Regione Sicilia nei confronti del popolo di Lampedusa e altre che devono essere fatte da Roma. Appena ci saranno i provvedimenti fatti, Conte verrà anche a Lampedusa. Che il governo ci convochi, vista l’emergenza che c’è a Lampedusa, è un fatto concreto”.
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Musumeci si dichiara soddisfatto dell’incontro a Roma con il premier

Anche Musumeci ha confermato l’incontro, dichiarandosi soddisfatto che la sua richiesta di poter finalmente avere un’interlocuzione diretta con l’esecutivo sulla questione migranti. Tra presidente della Regione Sicilia e il governo, e il Viminale in particolare, si sono verificati diversi momenti di tensione negli ultimi giorni. Uno scontro politico nato in seguito all’ordinanza firmata dal governatore che prevedeva lo sgombero degli hotspot e i centri per migranti dell’isola. Il decreto però era stato subito criticato dal Viminale, che lo aveva dichiarato nullo in quanto agiva su una materia di stretta competenza dello Stato. E infatti è stato successivamente bocciato anche dal Tar, mettendo Musumeci in una situazione difficile. Il Tribunale aveva infatti anche dichiarato insussistente la motivazione di base dell’ordinanza, decretando che non era possibile parlare di pericolo sanitario per la regione in relazione ai flussi migratori.
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