Migranti, Luciana Lamorgese fa il punto della situazione. Il ministro dell’Interno, intervistata da La Repubblica oggi in edicola, rassicura sul flusso migratorio tra numeri in calo e seri provvedimenti del governo.
Capitolo migranti, parla Luciana Lamorgese. Il ministro dell’Interno, pesantemente attaccata da Matteo Salvini nei giorni scorsi, è intervenuta ai microfoni de La Repubblica per fare il punto della situazione sugli sbarchi irregolari, rischio epidemiologico e il sovraccarico presente sul territorio siciliano.
La donna esordisce subito con una premessa importante: per quanto gli arrivi irregolari continuino ad essere parecchi, non siamo assolutamente in emergenza. E lo certificano i numeri che la stessa politica snocciola per difendere tale tesi.
Migranti, il ministro Lamorgese fa il punto della situazione
“Sebbene ci sia una tendenza in aumento degli sbarchi autonomi rispetto al 2019, i numeri attuali non rappresentano un’emergenza: basta fare il raffronto con il 2011, l’anno delle primavere arabe, in cui arrivarono in Italia circa 30.000 tunisini mentre ora ne sono giunti 8.000 dall’inizio dell’anno”, riferisce infatti la ministra.
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Ci sarebbe poi anche un’altra buona notizia: un netto calo di arrivi dal solo mese di luglio e agosto. Risultato non casuale ma giunto grazie alle politiche attuate tra cui anche le due recenti missioni in Tunisia per cercare di arginare appunto il flusso migratorio. “Gli sbarchi sono passati da un totale di 4226 a luglio a 1976 di agosto”, evidenzia la politica.
Il tutto mentre gli irregolari in Italia rientrano in patria e quelli che provano a fuggire vengono fermati: “Sono ripresi i voli per un totale di 80 rimpatri a settimana: dall’inizio dell’anno sono stati 497 i tunisini rimpatriati, 261 solo ad agosto. Le autorità tunisine, dalla fine di luglio, hanno impedito la partenza via mare a circa 4500 migranti, effettuando anche 50 arresti tra i responsabili del traffico”.
Ma nel frattempo – continua la Lamorgese – sia chiaro: sono tutti fortemente monitorati sul fronte sanitario. “A Lampedusa tutti i migranti sono sottoposti al tampone: ne abbiamo fatti oltre 6500 in tutta la Sicilia”, rassicura infatti la ministra. Poi la chiusura: “I lampedusani e il sindaco Martello meritano il massimo dell’attenzione da parte di tutte le istituzioni perché sopportano un situazione davvero difficile”.
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