Covid-19, l’epidemiologo Pier Luigi Lopalco lancia un monito: bisogna stare molto attenti alla curva dei contagi, servono politiche attive per bloccare i vari focolai.
L’innalzamento del numero di contagi, in tutta Italia, non sembra volersi arrestare in alcun modo e, da ormai qualche settimana a questa parte, la curva è in costante crescita. A lanciare un appello in tal senso è Pier Luigi Lopalco, epidemiologo dell’Università di Pisa. Le sue parole, raccolte da Open, vogliono mettere in guardia proprio in merito all’alto numero di contagi. Bisogna fare attenzione, ribadisce l’epidemiologo, altrimenti si rischia di finire nelle stesse condizioni di Francia e Germania, che hanno vissuto qualche settimana fa ciò che noi stiamo vivendo ora. In Francia, infatti, come riporta la fonte, si è andati oltre i 6 mila contagi giornalieri.
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Covid-19, l’appello dell’epidemiologo Lopalco

Ciò che risulta necessario, annuncia Pier Luigi Lopalco, è un’intervento immediato con politiche attive. Questo perché sostiene l’epidemiologo, le regole dell’epidemiologia sono sempre le stesse, così come il virus. Quest’ultimo non sta cambiando e, proprio per questo motivo, bisogna fare molta attenzione.
In merito ai dati di ieri (1.411 contagi), Lopalco ha sostenuto che sono diversi da quelli di febbraio e marzo perché, grazie alle politiche di sorveglianza, ora si individuano molti casi che prima “non si vedevano”. Molti risultano essere infatti asintomatici. Dunque, l’appello è chiaro: bisogna rallentare l’andamento dei contagi, che nelle ultime settimane ha registrato una forte progressione. Allo stesso tempo è necessario “appiattire la curva epidemica”.
Gli strumenti per rallentarla, sostiene Lopalco, sono presenti e bisogna lavorare, all’unisono, in questa direzione. Bisogna puntare innanzitutto sull’identificazione dei casi, anche quelli asintomatici. Successivamente, si dovrà provvedere all’isolamento.
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F.A.