Migranti, Musumeci contro Viminale: “Ho diritto di decidere per la Sicilia”

È ormai guerra aperta tra governatore della Sicilia Musumeci e il Viminale, dopo la decisione di sgomberare gli hotspot e i centri di accoglienza della Regione. 

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Lo scontro tra Musumeci e il Viminale sembra appena iniziato. Nella giornata di ieri, il Presidente della Regione Sicilia ha firmato un’ordinanza che impone lo sgombero degli hotspot e i centri di accoglienza della regione. Il governatore ritiene che la sicurezza sanitaria dei cittadini siciliani sia messo a rischio dai continui sbarchi sull’isola. E non sentendosi sufficientemente ascoltato dal governo su questo problema, ha deciso di prendere l’iniziativa con questo decreto. Ma già nella giornata di ieri era però arrivata la replica del Viminale, che aveva ricordato al governatore che l’immigrazione è una materia di competenza dello Stato e non della Regione. Affermazioni che però non hanno dissuaso Musmeci, che durante la trasmissione Stasera Italia ha affermato che “Io opero come soggetto attuatore per l’emergenza del Covid-19, con apposita delega dello Stato e non solo come presidente della Regione. La mia è una competenza sanitaria, ho il diritto di decidere per la mia Regione e per questo allo Stato do 48 ore di tempo per liberare questi immobili, ricollocare i migranti e io metto i sigilli”.

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Migranti, il Papa: “Il Signore ci chiederà conto di tutti i migranti caduti nei viaggi della speranza”

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Sulla questione migranti è intervenuto nella giornata di ieri anche Papa Francesco. Durante il tradizionale Angelus, il pontefice si è lanciato in una convinta difesa di tutte quelle persone che sbarcano in Italia in cerca di un futuro migliore, affermando che “il Signore ci chiederà conto di tutti i migranti caduti nei viaggi della speranza, vittime della cultura dello scarto”. Lampedusa è sicuramente il luogo in cui l’emergenza migranti è meno gestibile. L’hotspot di Contrada Imbriacola è infatti pieno oltre ogni limite consentito. Una situazione critica, che ha portato il sindaco dell’isola a scrivere in questi giorni una lettera aperta su Facebook al Presidente del Consiglio Giuseppe Conte. In questa Martello ha lanciato un appello al premier chiedendosi “quanti migranti devono ancora essere ammassati nel Centro di accoglienza per potere avviare i trasferimenti da Lampedusa? Presidente Conte, quante barche di migranti devono ancora essere depositate al Molo Favaloro prima che inizino le procedure di demolizione? Presidente Conte, quanto pensa ancora possa durare la pazienza dei lampedusani?”.

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