Germania, servizi segreti accusano l’Afd di antisemitismo

Un rapporto redatto redatto dai servizi segreti tedeschi accusa il partito Afd di incoraggiare l’antisemitismo. Ma il fenomeno riguarda l’intera nazione. 

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I servizi segreti tedeschi hanno lanciato un’accusa molto pesante nei confronti del partito Afd. È stato infatti presentato un rapporto che denuncia apertamente il fatto che le correnti di estrema destra stiano incoraggiando un antisemitismo che risulta sempre più presente nella nazione. Nel report dell’intelligence, vengono citati diversi discorsi pronunciati da esponenti del partito guidato da Jorg Meuthen che incitano all’ostilità anti ebraica. Nel documento vengono inoltre riportate alcune statistiche elaborate dalle forze dell’ordine, che testimoniano come nel periodo che va dal 2017 al 2019, gli atti di violenza riconducibili all’antisemitismo siano raddoppiati. Thomas Haldewang, a capo dei servizi segreti tedeschi, ha dichiarato in proposito che “L’antisemitismo è sempre stato un elemento in comune tra i diversi nemici della democrazia. Tutti affrontino il fenomeno con decisione, sia le strutture di sicurezza che la società nel suo insieme”.  

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Germania, l’Spd annuncia il candidato alle prossime elezioni

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Intanto nella giornata di ieri, il partito socialdemocratico Spd ha ufficializzato la candidatura per le prossime elezioni del vice cancelliere Olaf Scholz. Nonostante alcuni dissidi interni all’interno dei vertici socialdemocratici, il suo nome è stato comunque scelto all’unanimità. La candidatura di Scholz è stata annunciata attraverso una conferenza stampa con i leader dell’Spd. Il vice cancelliere ha dichiarato di essere soddisfatto della sua nomina e che correrà per vincere.

Germania, Scholz: ” Siamo di fronte all’inizio di una nuova era”

Scholz durante la conferenza stampa ha però subito dopo precisato che non è ancora il momento di entrare in campagna elettorale e che la sua attenzione è rivolta esclusivamente al ruolo politico che sta ricoprendo. Il politico tedesco ha comunque dichiarato che sarà suo compito guidare il partito alle nuove elezioni mantenendo la filosofia europeista che ha sempre contraddistinto i socialdemocratici. A suo parere “siamo di fronte all’inizio di una nuova era, la direzione che prenderanno il paese e l’Europa nel prossimo decennio. Noi non possiamo essere quelli che stanno ai margini e fanno dei commenti, dettati da un umore più o meno cattivo”.

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