Maurizio è morto a Viterbo dopo il doppio trapianto dei reni, di cui uno donato da suo padre, a soli 25 anni.
Una lunga battaglia per la vita, quella del giovane Maurizio raccontata da Il Messaggero. A nulla è valso il sacrificio di suo padre, che gli aveva donato un rene nella speranza di salvarlo dai gravi problemi che lo affliggevano.
Viveva a Bagnoregio, in provincia di Viterbo, ed era amato da tutti. Una grave disfunzione dei reni lo accompagnava fin dalla nascita. Maurizio si è sottoposto fin da piccolo alla dialisi del sangue tutti i giorni.
Maurizio faceva anche volontariato e si era diplomato, organizzava la festa del santo patrono e il prossimo 7 settembre avrebbe spento 26 candeline.
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I due trapianti
Il ragazzo si è sottoposto al primo trapianto di rene a Siena, ricevendo l’organo proprio da suo padre. L’esito è stato purtroppo negativo e si è verificato un rigetto.
Maurizio ha subito il secondo trapianto solo due mesi fa, senza rigetto questa volta. Purtroppo, però, l’organo non ha funzionato fino a che le sue condizioni cliniche non sono degenerate. Ricoverato a Belcolle con febbre alta, è deceduto a causa di una grave infezione che aveva raggiunto anche gli altri organi.
Bagnoregio ha indetto il lutto cittadino e i funerali si sono svolti nella Concattedrale di San Nicola, mentre in tutta la città le saracinesche dei magazzini sono state calate in segno di rispetto.