Trump: “Russia non vuole che io vinca elezioni”

Donald Trump ha deciso di smentire l’intelligence Usa, dichiarando che la Russia ha più paura di una sua possibile rielezione che di Joe Biden. 

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, durante una conferenza stampa svoltasi nella sua residenza di Bedminster, ha dichiarato che “l’ultima persona che la Russia vuole vedere in carica è Donald Trump”. Un’affermazione di un certo rilievo. Negli ultimi giorni infatti, si erano moltiplicate le indiscrezioni che volevano Mosca contraria all’ascesa di Joe Biden. Una notizia che era stata in seguito confermata anche dai servizi segreti americani. Questi hanno dichiarato che in base alle informazioni in loro possesso, la Russia aveva intenzione di mettere in piedi una campagna denigratoria contro il candidato democratico. E invece, il Tycoon con le dichiarazioni di oggi ha deciso di smentire la sua stessa intelligence. La Russia a suo parere, ha molto più timore di una sua possibile rielezione che dell’avvento di Biden alla Casa Bianca. 

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Trump, firmato nella giornata di ieri decreto su vendita Tik Tok

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Nella giornata di ieri, il Tycoon ha firmato un’ordinanza destinata a rimanere nella storia. Si tratta infatti di un vero e proprio ordine all’azienda cinese ByteDance, proprietaria del famoso social media Tik Tok, a vendere entro 45 giorni tutte le partecipazioni che possiede in America. Il decreto da un punto di vista giuridico, si è avvalso della giustificazione di aver preso questa decisione allo scopo di tutelare gli interessi nazionali.

Tik Tok, Il Ceo di Microsoft a colloquio con Trump

Sembra inoltre che questa dead line di quarantacinque giorni, sia stata decisa dalla Casa Bianca per permettere a Microsoft di continuare le trattative per l’acquisizione del social media cinese. Soltanto pochi giorni fa infatti, il Ceo del colosso tecnologico americano Satya Nadella, aveva avuto un colloquio diretto con il Presidente Usa per rassicurarlo sullo stato della trattativa. Il governo di Pechino ha immediatamente reagito con veemenza alla decisione Usa. Tramite il proprio Minsitro degli Esteri, ha fatto sapere che considera inaccettabile l’ordinanza firmata da Trump, definendola come un vero e proprio atto “di repressione politica”.

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