Ha perso la vita la bambina di tre anni che era stata ricoverata in condizioni disperate all’Ospedale di Bergamo dopo essere finita nella piscina di casa a Piacenza.
Ancora da chiarire la dinamica dei fatti. Secondo le prime ricostruzioni, la bimba era in compagnia dei genitori quando sarebbe scivolata in piscina. La madre della piccola si è resa subito conto della gravità della situazione e ha allertato i soccorsi.
Sul posto è prontamente arrivata un’eliambulanza, necessaria per la gravità delle condizioni della bambina che erano disperate fin dai primi istanti dopo l’incidente. Trasportata all’Ospedale di Bergamo è stata ricoverata in terapia intensiva, dove purtroppo è spirata alle prime luci dell’alba di oggi.
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Morti in piscina, diversi casi negli ultimi mesi
La polizia di Piacenza ha avviato le indagini per stabilire la dinamica precisa degli eventi. Non è il primo bambino a perdere la vita nella provincia di Piacenza in circostanze simili. Nelle prime giornate di luglio, un bambino di due anni è stato recuperato nelle acque della piscina di casa in condizioni disperate. Anche lui è stato trasportato in ospedale, ma non ce l’ha fatta a superare il trauma e si è spento un paio di giorni dopo.
Anche in provincia di Ferrara è morto un bambino caduto in una piscina, questa volta quella di un agriturismo. Il piccolo aveva quattro anni ed è affogato nei pressi di Bosco Mesola. La procura di Ferrara indaga per omicidio colposo e si attendono nei prossimi giorni i risultati dell’autopsia.
Il dramma dei bambini morti in piscina si ripete quasi tutti gli anni. In alcuni casi, come a Sperlonga nel 2018, il malfunzionamento dei bocchettoni diventa fatale trascinando a fondo bambini e ragazzi che non riescono più a risalire. In quell’occasione, a perdere la vita fu una tredicenne rimasta bloccata sul fondo della vasca dall’effetto ventosa causato dal bocchettone mal funzionante.