A Lampedusa, duecento migranti sono sbarcati nel corso della notte. La situazione è sempre più critica è l’hotspot della città è ormai pieno oltre ogni limite consentito.
Duecento migranti sono sbarcati a Lampedusa nella giornata di oggi a bordo di otto barchini. Metà di questi, sono riusciti ad arrivare sulla terraferma, mentre l’altra metà è stata scortata dalle motovedette italiane. I migranti sono stati adesso trasferiti nell’Hotspot di Contrada Imbriacola. Il problema però, è che il centro di accoglienza continua ad essere pieno oltre ogni limite consentito. A fronte infatti di una capienza massima di 95 posti, al momento nell’Hotspot soggiornano più di novecento migranti. Intanto a porto Empedocle, è arrivata la nave Gnv Azzurra. Questa sarà l’imbarcazione sui quali verranno condotti i migranti che dovranno scontare la quarantena obbligatoria per il contenimento del coronavirus. Adesso una commissione dovrà ispezionarla e certificarne l’idoneità.
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Lampedusa, il sindaco chiede di proclamare lo stato di emergenza

La situazione a Lampedusa continua a rimanere molto critica e non si intravedono soluzioni all’orizzonte. Con l’avvento della pandemia, la situazione inoltre si è fatta ancora più critica, Ed è per questo che una settimana il sindaco Totò Martello ha rivolto un appello al governo, chiedendone l’intervento il prima possibile. Il sindaco di Lampedusa ha infatti dichiarato che “siamo in una condizione ingestibile. Se Conte non proclamerà lo Stato di emergenza per Lampedusa lo farò io. L’hotspot non può accogliere migranti, la responsabilità non può ricadere sui nostri concittadini“.
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