Lo scienziato Kwok-Yung Yuen, intervistato dalla Bbc, ha lanciato una pesante accusa alla Cina: “Hanno nascosto prove sulla gravità del Covid-19”
Una pesantissima accusa da parte di Kwok-Yung Yuen, scienziato che si è occupato delle indagini effettuate a Wuhan per comprendere le origini del Covid-19. Intervistato dalla Bbc, il professore ha spiegato come le autorità cinesi potrebbero aver nascosto le prove sulla gravità iniziale del virus.
“Siamo andati nel mercato di Huanan per fare alcune ricerche” afferma il professor Kwok-Yung Yuen, che aggiunge: “Ma già era stato tutto ripulito, non c’era già più nulla da esaminare“. Secondo l’esperto, sarebbero state proprio le autorità cinesi ad aver nascosto il tutto, compromettendo “la scena del crimine”. “Penso che Wuhan abbia nascosto qualcosa, soprattutto da parte dei funzionari locali” continua lo scienziato: “Invece che trasmettere subito le informazioni, hanno deciso di occultarle e passare avanti“.
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Covid-19, in Cina 75 nuovi casi nelle ultime 24 ore: non accadeva dal 6 marzo

Il Covid-19 continua ad avanzare e, nonostante l’epicentro della pandemia sia l’America, anche gli altri continenti stanno avendo nuovamente a che fare con la pandemia. In Cina, dove tutto è partito ormai diversi mesi fa, la situazione potrebbe tornare a complicarsi. I numeri registrati nelle ultime ore, infatti, parlano di 75 nuovi casi. Un dato che inizia a preoccupare, considerando che era dal 6 marzo che il Paese non registrava dati così alti.
Al momento, la regione più a rischio è quella dello Xinjiang, dove solo ieri ci sono stati 41 contagi. Nella provincia del Liaoning sono 14 i nuovi positivi, mentre a Jilin solo 2. Quanto agli asintomatici, secondo quanto riferisce la Commissione sanitaria nazionale cinese sono 44 quelli rivelati dagli ultimi test.
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