Albania, il parlamento dice no a dimissioni Presidente della Repubblica

In Albania, il parlamento ha votato contro la richiesta dei socialisti di rimuovere dal suo incarico il Presidente della repubblica Meta.

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Nella giornata di oggi, il parlamento albanese ha deciso di respingere la richiesta avanzata nel luglio dello scorso anno da parte della maggioranza socialista guidata dal premier Edi Rama. L’istanza è stata negata con 78 voti du 140. I socialisti avevano chiesto le dimissioni del Presidente della Repubblica Ilir Meta. La valutazione del parlamento, che si è protratta per oltre un anno. Alla fine i deputati hanno concluso che le violazioni alla Costituzione ravvisate dalla maggioranza socialista esistono, ma non sono così gravi da chiedere la destituzione del Presidente. Meta era finito nel mirino di socialisti dopo che il 10 giugno dello scorso anno, aveva deciso di annullare le elezioni amministrative. Anche se va precisato che queste si erano comunque svolte dieci giorni dopo. 

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Albania, il premier Rama prende atto della votazione in Parlamento

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Ma la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato quando nel novembre del 2019, Il Presidente del Consiglio albanese si è rifiutato di convalidare la nomina di un membro della Corte Costituzionale che era sostenuto dai socialisti. In entrambi le situazioni era arrivato anche l’intervento della Commissione di Venezia, un organo consultivo della Commissione Europea. Così come ha fatto il Parlamento nella giornata di oggi, anche in quel momento la Commissione di Venezia stabilì che Meta era andato oltre le sue competenze, ma che comunque non c’erano abbastanza elementi per chiedere la sua rimozione dall’incarico. Il premier Rama, dopo aver preso atto della votazione in Parlamento, ha dichiarato che “noi siamo convinti che il presidente della Repubblica abbia violato la Costituzione e che meriterebbe essere rimosso. Ma dopo aver chiesto il parere della Commissione di Venezia, dobbiamo rispettare la sua opinione”.

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