Fusione FCA-PSA, tutta fatto. Il nuovo gruppo si chiamerà nasce Stellantis e sarà operativo dal 2021: John Elkann presidente

Dalla fusione tra FCA e PSA nasce Stellantis: è questo il nome scelto per il nuovo colosso mopndiale dell’autro, mezzo italiano e mezzo francese. In pratica un nuovo battesimo per quella che nel 1899 era nata come Fabbrica Italiana Automobili Torino, per tutti Fiat e con Marchionne era diventata Fiat Chrysler Automobiles.
Il nome deriva dal latino, significa “illuminato di stelle” ma è solo un pro forma. La sostanza è la nuova società che nasce da una fusione assolutamente alla pari come era già stato definito a fine 2019. Il nuovo simbolo reale arriverà più avanti, ma già oggi sappiamo che nomi e i loghi preesistenti dei singoli marchi rimarranno invariati.
STELLANTIS: the new global mobility leader to be formed by FCA and @GroupePSA. Derived from ‘stello’, a Latin verb meaning “to brighten with stars”, the name evokes the spirit of the new group and the ambitious alignment of its storied automotive brands. https://t.co/3Eqt7aJhBO pic.twitter.com/PCd2ZZeyLb
— FCA Group (@fcagroup) July 15, 2020
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Coronavirus, colpito il mercato dell’auto: vendite in calo del 51,8%
Nasce Stellantis, quarto produttore al mondo: in Italia non chiuderà nulla
Il nuovo gruppo Stellantis avrà sede in Olanda e sarà quotato nelle borse di Milano, Parigi e New York, tre Paesi di origine delle sue componenti. Diventerà effettivamente operativo tra poco meno di un anno e punta ad insidiare il primato di Toyota e degli altri grandi costruttori.
Fonda,mentale però è la premessa e promessa fatta fin dal momento dell’accordo. Nessuno stabilimento attualmente operativo, a cominciare da quelli italiani, rischia la chiusura oppure un ridimensionamento. Ci saranno in buona sostanza due piattaforme sulla base delle quali nasceranmno tutti i modelli futuri e le conoscenze diventeranno comuni.

Secondo i piani illustrati dal Gruppo sono previsti “brand iconici e altamente complementari a copertura di tutti i principali segmenti. Da luxury a premium, dai veicoli passeggeri mainstream fino ai SUV, ai truck e ai veicoli commerciali leggeri”. Ma c’è anche la forza già consolidata su due mercati essenziali come quello europeo (46% dei ricavii per PSA) e nordamericano (43% per FCA). Tutti dati però da rivedere dopo il Coronavirus.